Questa è l'ombra della mia croce
e si espande a vista d'occhio
sbavando scuro affronta il tempo
poi darà un senso al male trascorso…
hai deturpato anni di limpidezza
troncato i passi di un eterno solo
ma non dai un senso al male trascorso
non rendi conto al vuoto che ti sovrasta…
sono mani che si rafforzano incassando e sfregiando
microtraumi che vietano il sorriso ai miei specchi
guarda come mi hai ridotto – in cosa ricado ancora
continuo a rialzarmi e ferire a caso anche morendo,
a pezzi, senza te.
Un elastico tenuto in tiro sotto marziali ginocchiate inferte
un bambino sempre chiuso al buio – dall'angoscia scalcia contro cosa?
Immortalità è reagire al pungolo dell'esaurimento
e far vedere a chi aveva vinto che il traguardo non era lì…
Contro la tecnica del non voler mai dare risposte
contro il murare nel ghiaccio ogni mia attenzione
contro l'acidità del mondo-fuori a cui ti allinei
patibolo dove finisci con chi esercita su di te.
Dietro alla durezza del tuo rapportarti
quel ritmo bulimico che non sai scansare…
castrato a fuoco mi hai pressato a terra
ma ora chi va avanti e chi annega qui??
ORA CHI VA AVANTI E CHI ANNEGA QUI?? (x 4)
Questa è l'ombra della tua croce
da un esile cero sempre sottovento
nel suo restringersi perde diottrie
rattoppata in vano da due fondi in vetro..
hai deturpato anni di limpidezza
troncato i passi di un eterno solo
ma non dai un senso al male trascorso
non rendi conto al vuoto che ti sovrasta…
(contemplo ulcere che si dilatano, autoimmuni)
stritolato dall'infierire della tensione psichica
ma i lineamenti che plasma tanta ingiustizia
consacrano il mito della vendicatività.
[English translation:]
"REDEMPTION KARMA"
Here's the shadow of my cross
rolling as far as the eye can see
smudging darkness to face time
then it'll make some sense of past evil …
you've defaced years of purity
slashing the steps of who has been alone forever
but you give no meaning to past evil
you don't give account to the emptiness above you …
Hands give each other strength as they take and scar
microtraumas that want no smiles in my mirrors
look what you've done to me – down again
I keep getting up and lash out even as I die,
shattered, without you.
Elastic pulled taut as knees kick in killer blows
a child always shut in the dark – kicking out at what in anguish?
Immortality means reacting to the spur of exhaustion
showing the winner that the finishing line was somewhere else …
Against the tactic of giving no replies
against the walling in ice of all my gestures
against the acidity of the world-outside of which you stand
the gallows where you end up with those who influence you.
Behind the hard manner you have
the bulimic pace you can't shrug off …
I'm fire-castrated as you press me to the ground
but now who goes on and who drowns here??
NOW WHO GOES ON AND WHO DROWNS HERE?? ([x4]
Here's the shadow of your cross
from a slim candle that's always downwind
losing dioptres as it narrows
patched in vain between two glass layers ...
you've defaced years of purity
slashing the steps of the only everlasting
but you give no meaning to past evil
you don't give account to the emptiness above you …
(I contemplate autoimmune gaping ulcers)
throttled by the pressure of mental tension
but the features that so much injustice is shaping
consecrate the myth of vengeance.